sabato 30 aprile 2011

Arriva in Italia la "StartUp School" a scuola con i "guru del web"

Un master per imparare a creare la propria startup internet in soli 2 mesi. Tra gli ospiti della prima edizione anche il fondatore di YouTube



Sogni di diventare il prossimo Marck Zuckerberg, il geniale fondatore di Facebook? scoprire i segreti degli imprenditori digitali di successo e imparare a raccogliere investimenti per lanciare una tua iniziativa?

Per dare una risposta concreta a tutti gli aspiranti neo-imprenditori digitali che sognano di emulare le gesta dei grandi guru del web, capaci di creare in questi anni successi planetari come YouTube o Google nasce anche in Italia la prima vera “Startup School”.

La scuola avrà sede a Milano e il cast di ospiti e docenti non ha precedenti in Italia, potendo contare sulla partecipazione dei Big del mondo digitale quali ad esempio: Steve Chen, cofondatore di YouTube; Naveen Selvadurai, cofondatore di Foursquare; Nathan Blecharczy, cofondatore Airbnb; Rand Fishkin, fondatore SeoMOZ; Dina Kaplan, cofondatore Blip.tv; Elisabeth Varley, cofondatore Techhub; Robin Wauters, Techcrunch; Will Mills, Director Shazam oltre a nomi italiani del calibro di Marco Corradino, fondatore di Bravofly; Paolo Ainio, fondatore di Banzai; Luca Ascani, cofondatore di Populis; Riccardo Donadon, fondatore di H-farm Ventures; Stefano Quintarelli, fondatore di i.NET; Paolo Barberis, cofondatore di Dada e molti altri.

Anche l'approccio didattico cambia radicalmente le regole dei master tradizionali in quanto basato sui principi imprenditoriali più innovativi in voga nella Silicon Valley (tra le metodologie usate quelle della “lean startup”, del “customer development” di Stanford e il “business model canvas” di Osterwalder) e finalizzato a insegnare in modo pratico, l'ideazione di una startup digitale in soli 2 mesi.

Al termine del percorso formativo gli allievi avranno la possibilità di vivere un’intera settimana da protagonisti durante l'e-festival (Festival della Rete/Social Media Week), che si svolgerà dal 19 al 23 settembre 2011 a Milano, in cui i migliori progetti della scuola avranno la possibilità di essere presentati di fronte a un pubblico composto dai principali player del mercato, esperti, imprenditori e potenziali investitori.

La prima edizione della Startup School partirà a Milano a giugno 2011 (con lezioni e incontri dal lunedì al venerdì dalle 18.30 alle 21.45 e sessioni di tutoring il sabato dalle 9.30 alle 13.00).

La Startup School prevede una partecipazione a numero programmato limitata a 25 allievi (la priorità sarà assegnata sulla base della regola del “First In First Serve”) secondo le modalità e il pricing descritti online.

[fonte La Stampa]

venerdì 29 aprile 2011

Chrome 11 implementa i comandi vocali: Navigate e riempite i form parlando!



Continua la battaglia senza esclusione di colpi tra le maggiori case e di sviluppo software il cui punto di forza risiede nel browser. Dopo la presentazione di Firefox 4 e di Internet e Explorer 9, protagonisti di un testa a testa che si è risolto dopo pochi giorni con la vittoria del prodotto di casa Mozilla, il terzo componente del trio che raccoglie la stragrande maggioranza degli internauti si è fatto avanti e ritirarsi il suo spazio di gloria: è arrivato infatti la versione 11 di Google Chrome anche disponibile in italiano.

La versione rilasciata alla distribuzione on-line che è apparsa proprio oggi, è quella definitiva ed è installabile per i sistemi Windows, Mac, Linux, con la solita praticità di utilizzo. Vediamo quali sono gli strumenti che Google ha messo a disposizione della sua creatura, per consentirle la sopravvivenza nella giungla del mercato dei browser:

Il cambiamento più importante, e che è esclusiva di Google Chrome 11, è rappresentato dalla possibilità di usare il browser ed interagire con siti Web sviluppati in HTML 5 tramite la voce. Sarà quindi possibile, attraverso gli ordini impartiti dalla voce per mezzo di un microfono, completare i campi di immissione come quello dei form, oppure tradurre in un’altra lingua che la frase che pronunciamo attraverso lo strumento di traduzione che Google si mette a disposizione. Riferisce il blocco di Google che al momento questa funzione è disponibile solo dall’inglese verso altre lingue. La possibilità di navigare, o comunque di limitare l’uso della tastiera per spostarci tra i siti Web, è una innovazione che certamente aprirà nuovi scenari di utilizzo, e cambierà l’esperienza in rete di molti utenti staremo a vedere quali altre implementazioni questa funzionalità potrà avere.

Una grande attenzione è stata data, nello sviluppo di questa nuova versione di Google Chrome 11, alla sicurezza. Per risolvere i bar che affliggevano le versioni precedenti di questo browser, Google si è affidato alle segnalazioni degli utenti, ricompensandone l’attenzione con denaro sonante.

Vedremo nei prossimi giorni, quando il browser verrà è stato effettivamente da un largo bacino di utenti, se è Google Chrome 11 potrà rivaleggiare con i concorrenti maggiori.

[fonte tecnomagazine.it]

Nuova rete WIFI gratuita a Milano "WiMi"


Nasce nel cuore di Milano un sistema Wi fi che coinvolge comune e ATM e che è stato battezzato WIMI. Questa novità permette di collegarsi con un proprio dispositivo alla rete che copre le zone Cairoli, Duomo e San Babila, in un secondo momento la copertura sarà estesa verso San Siro, nel mese di giugno, verso Villa Scheibler a settembre e successivamente verso i Navigli. 
La navigazione è illimitata su una serie di siti definiti di pubblico interesse, cioè i servizi del Comune di Milano, le informazioni relative ai trasporti pubblici, al turismo, agli eventi, alla mobilità sostenibile, mentre sull’intera rete Internet si può navigare un’ora al giorno.
Per navigare liberamente su Internet sarà obbligatorio registrarsi: ogni utente dovrà inserire un numero cellulare sul quale poter ricevere la password di accesso al servizio e da quel momento in poi la password resta valida anche per gli utilizzi successivi.
[fonte BusinessOnline]

Zeitgeist 2010: Year in Review

Bhè che dire ....,  fermarsi un attimo e voltarsi a guardare  indietro, ogni tanto fa bene ... ;-)



La parola "Zeitgeist" deriva dalla lingua tedesca e significa "spirito del tempo".
Questa espressione nata nell'Ottocento indicava le tendenze culturali di una determinata epoca.
Quindi se vi piacciono le tendenze  che ogni anno si porta con se, allora non perdetevi  questo interessante link:

lunedì 25 aprile 2011

Google converte in WebM tutti i video di YouTube

Google è al lavoro per convertire in formato WebM tutti i video presenti su YouTube ,e questa operazione ha il chiaro obiettivo di promuovere l'adozione del formato video sviluppato dal WebM Project, progetto direttamente sponsorizzato da Google. Per il momento il supporto a H.264 viene comunque garantito, una scelta differente e più drastica potrebbe forse essere eccessiva in questo momento.

Il processo di conversione è al momento in corso, ma l'annuncio ufficiale di Google rende pubblici alcuni dati interessanti. La società di Mountain View conferma di aver raggiunto la conversione di circa il 30% dei video presenti sul network, ma la notizia è che tale 30% costituisce il 99% dei video visualizzati dagli utenti. Ciò equivale a dire che il restante 70% dei video genera solo l'1% del traffico.

Per Google questo dettaglio costituisce un vantaggio non da poco, infatti la mole di dati strategici da convertire è solo il 30% del totale. Da un punto di vista più generale questa informazione aiuta a comprendere meglio altri dati più volti sbandierati come record da YouTube, dati sicuramente importanti in termini assoluti ma ben più ridotti considerando il dettaglio rilasciato in quest'occasione da Google.

[fonte HWfiles]

WebM Project

WebM Project è un progetto sponsorizzato da Google dedicato a creare un formato video libero e royalty-free che abbia un'alta qualità nella compressione video per l'uso conHTML5.
È un progetto open source rilasciato sotto una licenza BSD-style. Consiste nel codec video VP8, sviluppato da On2 Technologies, e dal codec audio Vorbis, in un contenitore basato su Matroska.
l sostegno di Mozilla, Opera e Google è stato annunciato al momento del lancio, durante la conferenza Google I/O 2010.
Internet Explorer 9 avrà la possibilità di supportare i file WebM se il codec VP8 sarà installato localmente. Nonostante non vi sia un supporto ufficiale da parte di Apple, Safari per desktop supporta qualsiasi codec installato su QuickTime, permettendo in futuro la fruizione di file WebM attraverso programmi come Perian. Adobe ha annunciato cheFlash Player sarà aggiornato per supportare il codec video VP8, senza tuttavia fare riferimento al codec audio Vorbis o al contenitore multimediale WebM.
AMD (proprietaria del marchio ATI), ARM e Broadcom hanno annunciato il loro sostegno per l'accelerazione hardware. nVidia ha dichiarato che sosterrà l'adozione di VP8, anche se non ha piani specifici per fornire supporto hardware.
[fonte wikipedia]

Conversioni video facili per iPad e Apple TV

Su Mac App Store sono disponibili AnyVideoTo Apple TV e AnyVideoTo iPad, due software proposti all'abbordabile prezzo di 2,99 euro in grado di semplificare al massimo le conversioni video per il tablet della Mela e per Apple TV. L'utente deve solo trascinare il file video desiderato sopra all'icona del programma: non è richiesta alcuna conoscenza tecnica e nemmeno l'impostazione dei parametri di conversione. Tutto viene gestito in automatico dal programma che è in grado di convertire praticamente tutti i formati video più diffusi e di ottimizzare il video per la migliore visione su iPad e Apple TV.





Alcuni dei formati video supportati: .avi .mov .wmv .flv .m4v,3gp .mkv .mpeg .mpg .mpe .mp4 .aaf .asf .ogg .DivX . XviD .rm .rmv .ogm .vob .ogv .dv .ts
mpeg-1 / mpeg-2 / mpeg-4 / avchd / matroska / H264 / H263 / H261 / AAC e altri ancora. Con AnyVideoTo iPad l'utente può scegliere di ottimizzare la conversione video sia per lo schermo del tablet, sia per la visione tramite uscita video per la visione su uno schermo più ampio. Con AnyVideoTo Apple TV vengono generati video per la visione su Apple TV della prima generazione e anche per il nuovo modello.



[fonte AggiornaMAC]

domenica 24 aprile 2011

Papa Woityla su Facebook: boom di iscritti




Manca poco alla Beatificazione di Papa Woityla ed ecco che il Vaticano ha deciso di creare su Facebook la pagina apposita di Giovanni Paolo II. Una pagina da record che ha fatto segnare 6 milioni di contatti circa e più di 40 mila iscritti. Anche su internet è uno dei personaggi più amati in assoluto.

Non solo persone adulte, ma parliamo anche di giovani che si sono avvicinati alla figura carismatica e buona di Papa Woityla, un uomo che è stato capace di parlare ai cuori di tutti, fuori da ogni discorso di razza, religione o ceto sociale. Come era logico aspettarsi la pagina ufficiale di Giovanni Paolo II è stata creata e voluta dal Vaticano in concomitanza con la beatificazione di questi, che avverrà il 1 Maggio 2011.

Naturalmente anche Youtube fa parte di questa scelta visto che la pagina ufficiale sul portale video ospita innumerevoli testimonianze della vita del Papa.

IL DITO COME MOUSE!




Con evoMouse, il dito è il puntatore e non c'è più bisogno di un mouse fisico.

EvoMouse funziona praticamente su qualsiasi superficie piana e richiede pochissimo spazio. Tiene traccia senza sforzo dei i vostri movimenti confortevoli e naturali.
Con evoMouse, è possibile eseguire operazioni del mouse usando solo le dita. È possibile controllare ,fare clic cursore e selezionare, fare doppio clic, clic destro e trascina, solo con semplici gesti delle mani.
evoMouse dispone anche di funzionalità multi-touch come scorrere, ruotare, zoomare, avanti e indietro. EvoMouse può essere utilizzato anche per il riconoscimento della scrittura a mano con il dito o una penna.
evoMouse è facile e conveniente da configurare e da utilizzare con qualsiasi computer desktop o portatile. Si connette via Bluetooth o una porta USB standard.
Per il fatto che permette movimenti naturali e non necessita di spingere intorno a un oggetto fisico, evoMouse può aiutare a ridurre lesioni da stress ripetitivo come sindrome del tunnel carpale.
Geniale direi .....

mercoledì 20 aprile 2011

Thunderbolt

Thunderbolt è il nome di una tecnologia sviluppata da Intel (precedentemente nota con il nome in codice Light Peak), in collaborazione con Apple, allo scopo di collegare una vasta gamma di dispositivi multimediali quali fotocamere digitali, schermi, riproduttori audio/video e unità di memorizzazione.
La larghezza di banda offerta dalla prima generazione di tale tecnologia raggiunge i 10 Gbit/s bidirezionali. Ogni connettore Thunderbolt porta due canali quindi in teoria ogni connettore è in grado di ricevere e trasmettere 20 Gbit/s. Lo standard è stato sviluppato per poter essere espanso fino a 100 Gbit/s e prevede l'utilizzo dei cavi in fibra ottica per raggiungere le larghezze di banda più elevate. Il connettore è identico al connettore mini DisplayPort sviluppato da Apple e difatti Thunderbolt è compatibile con i monitor DisplayPort. Lo standard combina i protocolli di trasferimento dati DisplayPort e PCI Express in un unico flusso dati, questo permette al connettore di gestire sia monitor che generiche periferiche. Nell'idea dei promotori dello standard Thunderbolt dovrebbe sostituire i diversi connettori presenti nei computer diventando l'unico connettore presente nel computer per il trasferimento dei dati. Lo standard gestisce fino a 6 dispositivi in cascata ed è in grado di alimentare i dispositivi dato che fornisce un cavo di alimentazione integrato che è in grado di fornire al massimo 10 Watt di potenza. Ogni cavo può essere lungo al massimo 3 metri (nell'implementazione in rame).

Thunderbolt va a concorrere direttamente con lo standard USB, l'USB 2.0 come velocità di picco fornisce 480 Mbit/s e l'USB 3.0 fornisce di picco 5.0 Gbit/s; quindi forniscono velocità di picco inferiori allo standard Thunderbolt. Le velocità di picco dichiarate dallo standard USB non sono realmente raggiungibili, lo standard USB si basa sul continuo scambio di messaggi tra l'host e le periferiche, questo introduce una elevata latenza nelle comunicazioni ad alta velocità. La lettura dei dati richiedono un messaggio da parte dell'host e nel caso di trasferimento di grandi moli di dati (come possono essere per esempio i flussi video) il meccanismo a messaggi limita la velocità di picco, l'USB 2.0 riesce a raggiungere il 50% delle sue prestazioni massime mentre l'USB 3.0 è limitato a 3.2 Gbit/s.
Thunderbolt offre due canali di comunicazione indipendenti, in teoria ogni singolo canale di comunicazione offre tre volte la velocità massima del protocollo USB 3.0. In pratica la bassa latenza, nell'ordine degli 8 ns anche alla fine della catena di comunicazione e il leggero protocollo di comunicazione PCI Express offrono prestazioni vicine a quelle massime teoriche. Intel ha mostrato con dei prototipi una velocità di trasferimento dati del 62.5% di quella di picco; il non raggiungimento del massimo teorico era dovuto agli hard disk non abbastanza veloci per saturare il bus di comunicazione. Durante la presentazione ufficiale Intel ha mostrato la copia di un file da hard disk allo stesso hard disk a velocità maggiori di 6.4 Gbit/s con apparecchiature commerciali.

Worldictionary: punta la fotocamera e traduce al volo con iPhone

Con l'app Worldictionary possiamo puntare la fotocamera di iPhone su un cartello, una insegna o qualsiasi altra parola stampata su carta per ottenere istantaneamente la traduzione da e verso 9 lingue. Grazie a questa funzione l'utente può ottenere al volo la traduzione tra Italiano, Cinese tradizionale e semplificato, Giapponese, Inglese, Coreano, Francese, Tedesco e Spagnolo.

Oltre alla funzione View and Translate, letteralmente Vedi e traduci è possibile ottenere traduzioni più mirate effettuando una fotografia delle parole che desideriamo tradurre. Oltre a fotografare le parole da tradurre è anche possibile ottenere traduzioni a partire dalla immagini conservate nel rullino fotografico di iPhone. L'app conserva le nostre traduzioni e permette di inserire nuove parole per incrementare quelle riconosciute dall'app. 

[fonte IPHONIA]

Il fondatore di Twitter, Jack Dorsey, sabato 30 Aprile a Schio



Vi segnalo un evento imperdibile: il fondatore di Twitter, Jack Dorsey, sarà a Schio (Vicenza) sabato 30 Aprile e parlerà ad un convegno sulle sue aziende web. La partecipazione all'evento è gratuita, previa registrazione online su questo sito http://www.festivaldellecittaimpresa.it e relativa iscrizione allo specifico evento.




ARGOMENTO:

Come si crea e si dirige con successo una società-azienda emergente, anche in tempi di recessione? Jack Dorsey,fondatore di Twitter, spiega come i nuovi social media stanno completamente cambiando, oltre al modo di comunicare, anche il modo di sviluppare un business online. Si farà cenno anche a Square, il nuovo progetto di Dorsey, che permette alle persone di ricevere e fare pagamenti con la carta di credito attraverso un piccolissimo congegno che si inserisce nel telefonino o nel computer.




relatori:

Jack Dorsey, Roberto Zuccato

sabato 16 aprile 2011

Il rullino che trasforma in digitale la vostra macchina fotografica analogica

In realtà si tratta di un vero e proprio "pesce d'Aprile" in quanto questo tipo di tecnologia ancora non esiste.
Ho voluto comunque portare l'attenzione su questo sito per evidenziare le nuove tendenze di ricerca di mercato delle aziende produttrici di svariate tecnologie, per determinare il grado di interesse di potenziali utenti consumatori. In questo caso hanno creato un vero e proprio sito web e i relativi packaging del prodotto...incredibile..!
















Di seguito alcuni passaggi del sito:

<< Ci sono molti buoni motivi per tenere  la vostra classica fotocamera analogica  da 35mm. Sicuramente  perchè hai investito una gran quantità di denaro,  legato alla  bontà meccanica e qualità dei materiali, oppure per le ottiche magari di altissima qualità, ma non più compatibili con le nuove reflex digitali o più semplicemente perchè è stata la tua prima macchina fotografica. Però anche se siete dei fotografi appassionati sarete sicuramente d'accordo che questa tecnologia (analogica) porta con se diverse problematiche in confronto al digitale di oggi: sgranatura, colori e qualità, nitidezza e profondità.









Con il digitale e i programmi di fotoritocco si è modificato completamente il panorama del "fare la  fotografia"



Con il-35 cartidges RE digitale si può avere il meglio dei due mondi. Passare al digitale, ogni volta che si desidera. E continuare a utilizzare le  vostre classiche apparecchiature vintage. >>



>> Il nuovo Flexisensor si compone di tre strati: c'è una regione fotoattiva, una regione di trasmissione e una formata da un rivestimento antigraffio. Questi strati formano un sensore estremamente flessibile per catturare immagini ad alta risoluzione.<<







Link al sito : http://re35.net/index.html#

Tutti i diritti riservati

venerdì 15 aprile 2011

Progetto Italian Entrepreneurship, gli ebook al posto dei libri nelle scuole


Ha preso vita in questi giorni un interessantissimo progetto fraWebster, Università degli Studi di Padova e Asus. Infatti nasce il primo corso universitario basato sueBook. Si tratta del corso “Italian Entrepreneurship“, dell’Università degli Studi di Padova. Il corso è rivolto a 26 studenti italiani e stranieri ed è svolto in lingua inglese. Il progetto è stato portato avanti da tre professori dell’ateneo veneto, Paolo Gubitta, Martina Gianecchini e Diego Campagnolo. E’ sicuramente uno dei corsi più innovativi dell’Università, grazie ad Acer che ha messo a disposizione i suoi ebook reader Eee Note EA-800,veri e propri quaderni digitali dove prendere appunti, registrare voci (molto comodo per le lezioni) oltre alla possibilità di scattare foto ed ovviamente alla lettura degli ebook. Come spiega il prof. Gubitta,“adottare i lettori e-reader nella didattica universitaria va ben al di là del semplice obiettivo di eliminare la carta”, infatti verranno abbattuti alcuni costi (l’acquisto dei libri su tutti) e sarà un interessante esperimento per l’industria editoriale e il mondo universitario. Infatti vero obiettivo di questo corso sperimentale è scoprire l’impatto che gli ebook possono avere sulla didattica e sull’apprendimento degli studenti. In caso di riuscita positiva del corso altri atenei potrebbero adottare questo metodo didattico.








Questo è il posto in cui è nata Internet


Questa è la Hall 3420 Boelter dell’Università della California. Sembra un bel posto e decisamente in stile anni ’70, no? Chiome lunghe, baffi folti e tecnologia vintage. Cosa stanno facendo? Beh, questo è il posto in cui è nata Internet.
E’ proprio così, il primo messaggio di Internet è stato mandato dalla rete ARPA (un network commissionato dal Dipartimento della Difesa Statunitente) il 29 ottobre del 1969. La rete ARPA divenne poi quello che oggi chiamiamo Internet rendendo quel messaggio il primo vero uso di Internet. E quel messaggio fu inviato da dentro 3420 Boelter.
Questo fatto, però, è stato a lungo dimenticato fino a quando Brad Fidler, candidato al dottorato di storia, ha fatto ricerche e indagini fotografiche e si è reso conto che “il luogo di nascita di Internet” era diventato una noiosa aula. Questo non è più vero perché la 3420 Boelter è stata ripristinata esattamente com’era nel 1969 per diventare il “Kleinrock Internet Heritage Site and Archive”, un sito di interesse storico.
[Fonte: Gizmodo USA]

sabato 9 aprile 2011

GOOGLE BEGINS TABLET VERSION OF CHROME OS

Details in Google's source code reveal that company programmers have begun building a tablet version of Chrome OS, its browser-based operating system.
The work isn't a surprise, given that Google created mock-ups of a Chrome OS tablet more than a year ago. But it does indicate that a tablet incarnation of Google's Web-app operating system is a near-term priority, not just an idea.
Google acknowledged the tablet version of Chrome OS but wouldn't discuss details such as when the project's first version will be done. "We are engaging in early open-source work for the tablet form factor, but we have nothing new to announce at this time," the company said in a statement.
Chrome OS tablets, though, are not first on the list, the company said: "Chrome OS was designed from the beginning to work across a variety of form factors. We expect to see different partners build different kinds of devices based on Chrome OS, but for this initial release we are targeting the notebook form factor."
Chrome OS has been evolving since Google announced it in 2009. Initially it was aimed at Netbooks, the small, low-end laptops. But the first incarnation of Chrome OS--a pilot release intended for developers and testers rather than ordinary customers--arrived in a more polished laptop package called the Cr-48.
A tablet version of Chrome OS, though, raises a big question about Google's strategy, because the company's tablet version of the Android operating system, Honeycomb, is just now arriving on the market with Motorola's Xoom and other products designed to compete with the leader of the tablet market, Apple's iPad.


[fonte Cnet News]

ANCHE GOOGLE PUNTA SUL SOCIAL MEDIA

Google incentiva i dipendenti per puntare al social

Il bonus salariale di fine anno sarà strettamente legato alla capacità dell'azienda di ottenere risultati nell'ambito social


Che lo scacchiere della concorrenza nel mercato IT sia cambiato da tempo, è un fatto ormai noto: se qualche anno fa si tendeva a contrapporre Google a Yahoo! o Microsoft, adesso il principale rivale del colosso di Mountain View è Facebook. Ad ulteriore conferma del mutato scenario è possibile citare le norme che Google ha definito per l'assegnazione del bonus 2011 ai propri impiegati: più la compagnia riuscirà a far bene nel settore social, più il bonus sarà elevato.
Sarebbe stato lo stesso Larry Page, cofondatore di Google e da pochi giorni tornato ad occupare la poltrona di CEO della compagnia, a spiegare ai dipendenti le nuove modalità di calcolo del bonus 2011. Il sito web Business Insider riporta lo screenshot di una comunicazione interna a Google, che cita: "Per i Googlers che fanno parte del Company Bonus Plan, il moltiplicatore ha sia un lato positivo, sia un lato negativo. Esso può variare da 0,75 ad 1,25 a seconda della capacità nella nostra strategia di integrare relazioni, condivisione ed identità nei nostri prodotti. Se abbiamo successo il bonus può essere superiore del 25% allo standard, altrimenti sarà del 25% inferiore. La posta è in gioco per tutti nel successo di questo sforzo, ed il moltiplicatore è pensato per riflettere ciò".

Se il colosso di Mountain View non ha de facto rivali nel mondo delle ricerche, tutt'altra situazione vive sul versante del mondo social, dove sono noti alcuni passi falsi della compagnia. Google Wave ha ricevuto una risposta inferiore alle aspettative, mentre Google Buzz ha causato qualche problema alla compagnia, anche in termini legali. Google ha inoltre acquistato la piattaforma di microblogging Jaiku, senza ottenere particolari risultati, ed il servizio di geolocalizzazione Dodgeball, in seguito sostituito da Google Latitude.
E' dallo scorso mese di settembre che Google sta però portando avanti un nuovo piano, che prevede l'implementazione di uno strato social in tutti i suoi prodotti. Google ha recentemente lanciato "Google +1", una nuova funzionalità sulle proprie pagine di ricerca simili al "mi piace" di Facebook, che richiede la registrazione di un Google Profile affinché possa essere utilizzata.
Attualmente, tuttavia, in termini di "profili" è Facebook che detiene lo scettro. Il popolare social network rappresenta il 25% del traffico di tutte le pagine web statunitensi e lo scorso anno è stato il sito più visitato sul territorio USA. Una popolarità che non è relegata solamente agli Stati Uniti: la recente classifica europea di comScore, infatti, evidenzia come anche gli utenti europei trascorrano più tempo su Facebook rispetto che su Google.


[Autore Andrea Bai - Fonte BusinessMagazine]





giovedì 7 aprile 2011


Un articolo pubblicato dal Wall Street Journal riporta interessanti dettagli relativi a YouTube e al possibile cambiamento strategico dei contenuti offerti. YouTube è il servizio di condivisione video più usato dal mondo e nasce "dal basso": la fortuna di YouTube è strettamente legata alla moltitudine ci contenuti creati dagli utenti.
È da tempo che si discute sul modo in cui YouTube potrebbe essere più redditizio per Google e i rumors relativi alle stretegie scelte sono online da tempo. YouTube pare interessata a offrire anche contenuti professionali andando quindi a competere con altri network e con la TV, con il chiaro obiettivo di accedere a nuovi e più interessanti budget pubblicitari. Inoltre, anche l'utenza potrebbe essere incentivata nel fruire maggiormente di contenuti di qualità aumentando il tempo di permanenza sul network e il numero di visite.
Stando alle indiscrezioni sarebbero previsti 20 canali tematici all'interno dei quali Google intende mettere a disposizione svariate ore di contenuti professionali. A tutto questo si affiancheranno ovviamente i video prodotti e pubblicati dagli utenti. Google prevede un investimento di 100 milioni di dollari  per la realizzazione dei contenuti professionali.

[FONTE hwfiles]

UNA BATTERIA ELETTRICA CHE FUNZIONA CON L'ACQUA DI MARE


Un gruppo di ricercatori della Stanford University ha sviluppato una batteria in grado di sfruttare la differenza di salinità tra l'acqua dolce e l'acqua salata per produrre energia elettrica. Yi Cui, professore associato di sicenza ed ingegneria dei materiali, che ha coordinato il team di ricerca, osserva che questa particolare batteria potrebbe consentire in futuro di sfruttare quei siti naturali, come gli estuari dei fiumi, dove vi è un incontro di acque dolci ed acque salate per stabilimenti di produzione dell'energia elettrica.

Il fattore teoricamente limitante è però la disponibilità di acqua dolce: "Abbiamo una quantità infinita di acqua dagli oceani ma sfortunatamente non è lo stesso per le acque dolci" ha dichiarato Cui, il quale ha poi spiegato a titolo indicativo che se fosse possibile sfruttare tutti i fiumi presenti al mondo, queste batterie sarebbero in grado di fornire circa 2 terawatt di energia all'anno, ovvero il 13% circa del consumo energetico del pianeta.

La batteria è simile al modello delle comuni batterie attualmente in commercio: i ricercatori hanno immerso due elettrodi, uno positivo ed uno negativo, in un liquido contenente ioni. Trattandosi di acqua di mare, in questo caso gli ioni sono sodio e cloro, ovvero i componenti del comune sale da cucina.
La batteria viene dapprima riempita con acqua dolce e viene applicata una piccola corrente elettrica per caricarla. A questo punto l'acqua fresca viene sostituita dall'acqua salata che, contenendo un maggior numero di ioni rispetto all'acqua dolce, incrementa il potenziale elettrico tra i due elettrodi. In questo modo si genera un quantitativo di energia elettrica superiore alla corrente necessaria per la carica iniziale. 
Il team ha affermato che uno stabilimento che impieghi 50 metri cubi d'acqua dolce al secondo sarebbe in grado di produrre 100 megawatt, che sarebbero sufficienti per distribuire la corrente elettrica a circa 100 mila abitazioni.

[FONTE businessmagazine]

SITE TALK CHAT A REAL TIME TRANSLATOR

Dear Friends,



I am glad to inform you that SiteTalk has launched the CHAT that is going to revoluzionize connection and communication between people in the world. SiteTalk Chat features A REAL-TIME TRANSLATOR IN MULTIPLE LANGUAGES that allows people to talk each other in their own language without knowing other people languages. It means for example that a Chinese man can write in Chinese language to a German person and the German will read it automatically in German language, thanks to the real time translator; viceversa, the German will answer in German language and the Chinese will read it in Chinese. This system is already working with many languages (more will be added week after week), including Traditional Chinese, Simplified Chinese, English, Italian, Hungarian, Slovenian, Serbian/Croatian, Swedish, Norwegian, etc.

Of course with a simple click you can go back any time to the original conversation in native languages between people, thus learning new foreign languages. 



SiteTalk is the Social Network of the future, more advanced than any other Social Network so far existed and remunerating its active users every week, by sharing with them its profits.


Subscribe here -> www.sitetalk.com/mainardo and click on "Signup" it's free ;-)


for info mail to: info@sitetalkunaico.it

C'era una volta MySpace...



C'era una volta MySpace...

Giunse ad iscrivere fino a 350.000.000 di persone nel mondo, ma aveva qualche serio difettuccio... Era molto molto lento nella navigazione ed era piuttosto difficile per la persona "comune" programmare graficamente la propria paginetta... Nel frattempo nasceva Facebook e quando gli utenti di MySpace ne venivano a conoscenza, si chiedevano: "Ma perché mai dovrei perdere tempo a farmi un profilo su Facebook re-inserendo tutti i miei dati e le mie foto quando utilizzo già MySpace?!..."

Anno dopo anno, Facebook, che non aveva i diffettucci di MySpace, arrivò ad iscrivere oltre 650.000.000 di utenti nel mondo, molti dei quali erano gli stessi in passato iscritti a MySpace, i quali, meglio tardi che mai, alla fine cambiarono bandiera...

Anche Facebook però lamentava dei "problemucci" che non erano poi così marginali... anzi, molto molto pesanti, che fecero in poco tempo il giro del mondo: mancanza assoluta di privacy, di controllo e addirittura di proprietà dei (propri!) dati personali digitali inseriti, impossibilità di eliminarsi in modo definitivo dal sito decretarono il lento ma inesorabile declino di un gigante prima amato dal popolo del web e poi odiato, che fece comunque la storia internet.
In parallelo alla fine di Facebook, nasceva SiteTalk che, in qualità di "follower" ebbe gioco facile nell'imporsi sul mercato grazie al passaparola dei suoi iscritti, ovviando alle mancanze dei suoi illustri predecessori, re-inventando il settore e addirittura condividendo con i suoi utenti i propri profitti.
Molti di questi, da ogni parte nel mondo, divennero addirittura milionari grazie a SiteTalk e vissero di rendita al pari dei fondatori stessi dell'azienda quando essa si quotò in Borsa, perché questi ultimi avevano deciso sin dall'inizio di assegnare gratuitamente agli utenti un quantitativo di opzioni sui futuri certificati azionari pari al 49% del capitale del Gruppo...


TO BE CONTINUED...

Morale: tutto nella vita evolve con il passare del tempo, internet e Social Networks compresi...
Google non fu il primo motore di ricerca, prima di lui dominarono la scena Altavista e Lycos, ma ora chi se li ricorda più?!...
Addio Facebook, non ci mancherai!... :D




[by Alex Canciani]



Social Media ..... L'EVOLUZIONE....


Mentre il social network professionale Linkedin festeggia i 100 milioni di utenti registrati, sempre più nera la situazione di MySpace: il sito nato come piattaforma di social networking per il mondo della musica e degli artisti emergenti, avrebbe perso 10 milioni di utenti unici tra gennaio e febbraio, passando da 73 a 63 milioni di utenti in poche settimane. Appena un anno fa MySpace poteva contare 95 milioni di utenti unici.
MySpace, dal 2008 di proprietà di News Corporation, sta attraversando momenti piuttosto difficili: stante l'incapacità di mantenere il confronto con il più popolare Facebook, la società ha dovuto affrontare una serie di tagli al personale allo scopo di contenere i costi per contrastare le pesanti perdite.
All'inizio del mese di febbraio News Corporation ha esplicitamente confermato l'intenzione di vendere MySpace, che nel frattempo è stato oggetto di un pesante restyling e di un riposizionamento che l'ha portato lontano dalla connotazione di social network in senso stretto, trasformandolo invece in un sito di "social entertainment" con servizi di streaming. Per poter rimettere il sito sui propri binari sarebbero necessari investimenti che News Corp non è pronta a compiere per via di altre priorità di business.
Chase Carey, Chief Operating Officer di News Corporation ha recentemente definito le perdite di MySpace come "ne' accettabili, ne' sostenibili" affermando che la compagnia sta cercando con urgenza una soluzione al problema. Lo stesso Carey ha inoltre elogiato il lavoro degli ingegneri nella riprogettazione del sito, ammettendo che sarebbe stato piuttosto difficile poter vendere MySpace prima del restyling.
News Corporation ha acquisito MySpace nel 2008 con una transazione del valore di 580 milioni di dollari.

martedì 5 aprile 2011

SAMSUNG E VISA INSIEME CON NFC


Il colosso coreano Samsung e Visa hanno annunciato una nuova partnership per la quale le due compagnie si impegnano a realizzare una soluzione in grado di sfruttare il sistema di pagamento NFC entro i giochi olimpici che si terranno a Londra nel corso del prossimo 2012.
Le due compagini collaboreranno per realizzare un terminale in edizione speciale dedicata proprio ai giochi olimpici e paraolimpici integrando nell'apparecchio il chip necessario per effettuare i pagamenti e includendo nell'offerta una speciale SIM card attraverso cui sarà possibilie usufruire dei servizi Visa.





Come funzionerà? Nel momento in cui i possesori di uno dei terminali abilitati saranno in procinto di effettuare un acquisto basterà aprire l'applicazione Visa sul proprio cellulare, e posizionarlo di fronte allo speciale lettore appositamente dedicato a questa tipologia di pagamenti. Attualmente nella capitale del Regno Unito sono stati distribuiti circa 60.000 lettori; numero che Visa si è promessa di incrementare nel corso delle settimane a venire.
Lo smartphone equipaggiato in modo da poter accedere a questa tipologia di pagamenti verrà distribuito inizialmente agli atleti sponsorizzati dal colosso coreano e sarà successivamente disponibile per ogni altro genere di utente presso i diversi operatori di rete. Ancora non abbiamo indicazioni riguardo il modello di cellulare che Samsung intende equipaggiare con la tecnologia NFC, o il prezzo dello stesso.

[FONTE HardwareUpgrade]

I NUMERI DEI SOCIAL MEDIA

domenica 3 aprile 2011

NFC sostituirà il QRCODE?????







Con la corsa all'NFC che ha preso il via, Google sta abbandonando il supporto per i codici QR nel suo Places. I Codici QR hanno giocato un ruolo importante, ma sembra che sia giunta l'ora degli addii. Quando i codici QR furono resi fruibili alla massa, erano un'idea innovativa: un percorso digitale confinato in un quadrato bianco e nero. Bastainquadrarlo con la fotocamera e un'applicazione apposita ve ne rivela il contenuto di cui poi potete fruire. Facile, in teoria. In pratica pare che i passaggi richiesti (lanciare l'applicazione che attiva la macchina fotografica, aprire il contenuto, spesso un browser etc) rendano questa tecnologia poco "veloce" e nell'epoca dell'usabilità e della velocità assoluta questo ha fatto sì che fosse poco usata. Significa che l'NFC sarà più veloce? E' ancora tutto da dimostrare, ma l'intenzione è quella.
(fonte GIZMODO-USA)

Sitetalk

Allego una breve presentazione di quella che , secondo me , potrebbe anche rivelarsi la più grande opportunità di business (e forse non solo..) , ovvero un innovativo Social Network (strumento oggi utilizzato per i più disparati motivi da quasi 2 miliardi di utenti nel mondo), più evoluto di Facebook, che fa guadagnare i propri iscritti perché condivide con gli stessi il 49% dei propri utili (ed ancora per poco, della sua futura proprietà, tramite un'assegnazione gratuita di opzioni ai suoi primi utenti "premium", le quali verranno convertite in azioni della societa' quando la stessa verra' quotata su un primario mercato borsistico internazionale ) tramite un innovativo programma di Network Marketing: 



SiteTalk.

link diretto d'invito, indispensabile x iscriverti  e fare business:

  Cliccate qui SITETALK e poi di seguito sul tasto SignUp nella pagina del sito

Consiglio di registrarsi immediatamente (è gratis), perché il "timing" farà la differenza... Chi prima arriva meglio alloggia.. Tanto ci si mette 1 minuto.



Controllare bene prima di completare l'operazione che il mio username "mainardo" compaia nella casella "sponsor" o "referrer" in basso a sinistra


Questo è fondamentale.


Una volta fatto, avvisatemi con una mail, in modo che io possa controllare dal mio personale backoffice se è tutto OK .